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Gonfiaggio pneumatici con l'azoto

Leggendo alcuni articoli specializzati o dando uno sguardo ai forum, si ha spesso l'impressione che il gonfiaggio degli pneumatici con l'azoto sia nettamente superiore a quello con l'ossigeno. E' pur vero in effetti che il gonfiaggio all'azoto si è diffuso nei settori dell'aviazione commerciale e militare, nei circuiti di corse automobilistiche e nelle grandi infrastrutture.

E' utile passare all'azoto in tutti i settori? Non è detto.

L'aria che respiriamo è un gas composto al 78% di azoto, 21% d'ossigeno e 1% di elementi vari. L'azoto è quindi un gas presente in grandi quantità nell'aria che utilizziamo per gonfiare le gomme. Sapendo che un gonfiaggio ad azoto permette di raggiungere un tasso massimo del 99% di azoto, la differenza può sembrare trascurabile.

Come tutti i gas, l'azoto risponde alle regole d'espansione in casi di aumento della temperatura e di condensazione in casi di raffreddamento. Concretamente, ad ogni aumento della temperatura di 8°c, corrisponde un aumento della pressione di 0.1 bar e viceversa.

Le equivalenze

  1. Come l'ossigeno, l'azoto è sensibile alle variazioni di temperatura. Di conseguenza, è necessario aumentare leggermente la pressione degli pneumatici con l'arrivo dell'autunno.
  2. Come l'ossigeno (in rosso), anche l'azoto (in blu) fuoriesce dalla gomma, ma in modo meno rapido.
  3. Anche se il gonfiaggio con l'azoto preserva i componenti interni dalla corrosione (l'azoto mal tollera l'umidità al contrario dell'ossigeno), l'ossigeno continua a penetrare lo pneumatico dall'esterno a causa della pressione atmosferica, il che ingenera un fenomeno di corrosione limitato, che continua comunque a riprodursi.

I vantaggi

  1. Il gonfiaggio con l'azoto consente un abbassamento naturale della pressione (senza interventi esterni) inferiore a quello dell'ossigeno. Questo si adatta bene al gonfiaggio degli pneumatici su auto da collezione che circolano di rado, ma anche ai camper e alle roulottes.
  2. Inoltre, l'azoto è un gas stabile che varia in modo moderato quando soggetto all'aumento della temperatura causato dalla resistenza al rotolamento. Consente di raggiungere velocità elevate su circuito senza compromettere le performance dello pneumatico.

Gli inconvenienti

  1. Il gonfiaggio con l'azoto rappresenta un costo non indifferente rispetto alla gratuità dell'aria aperta.
  2. E' talvolta difficile rifornirsi di azoto puro e questo può generare dei comportamenti rischiosi (come ad esempio circolare con le ruote sgonfie).

Non utilizzate mai una pompa a vuoto per preparare uno pneumatico che desiderate gonfiare all'azoto, perché rischiereste di danneggiare in modo irrevocabile le strutture interne che ne garantiscono il buon funzionamento.


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