Gli pneumatici ricostruiti e rigenerati offrono una seconda vita agli pneumatici usurati e sono il risultato di un processo che combina innovazione tecnologica e rispetto per l'ambiente.
La ricostruzione è rivolta principalmente al mercato dei veicoli pesanti (85%). Rappresenta solo il 12% delle vendite per i veicoli da turismo.
Cos'è uno pneumatico ricostruito?
In parole semplici, uno pneumatico ricostruito è uno pneumatico usurato che è stato rinnovato grazie a un processo chiamato ricostruzione. Questo metodo consiste nel sostituire il battistrada usurato con uno nuovo, mantenendo intatta la struttura interna dello pneumatico, chiamata carcassa. Non si tratta quindi di uno pneumatico completamente nuovo, ma di uno pneumatico che ha subito una trasformazione per prolungarne la durata, una ristrutturazione che combina economia e rispetto per l'ambiente.
Cos'è la ricostruzione?
Ora che sapete cos'è uno pneumatico ricostruito, vi chiederete forse: cos'è la ricostruzione? Questo processo, piuttosto tecnico, si svolge in diverse fasi.
Innanzitutto, la carcassa dello pneumatico viene accuratamente ispezionata per rilevare eventuali difetti o danni. Solo gli pneumatici con una struttura interna ancora solida vengono selezionati per la ricostruzione.
Successivamente, il vecchio battistrada viene rimosso e la superficie viene preparata per accogliere un nuovo strato di gomma.
È importante notare che non tutti gli pneumatici sono idonei alla ricostruzione. I criteri di selezione sono precisi e mirano a garantire la sicurezza e la qualità del prodotto finale. Ecco alcuni di questi criteri:
- La carcassa deve essere in buone condizioni, senza deformazioni o danni interni che possano compromettere la struttura.
- Lo pneumatico non deve aver superato la sua durata massima. Un'età avanzata può indebolire lo pneumatico e renderlo inadatto alla ricostruzione.
- Gli pneumatici che hanno subito riparazioni importanti o che sono stati mal mantenuti possono essere respinti.
Dimensioni più richieste
Come ricostruire uno pneumatico?
L'operazione di ricostruzione di uno pneumatico è un vero e proprio processo industriale che richiede precisione ed esperienza. Per comprendere meglio in cosa consiste, vediamo più da vicino le principali fasi della ricostruzione:
- Ispezione iniziale: Prima di tutto, ogni pneumatico destinato alla ricostruzione viene esaminato per assicurarsi che sia adatto alla ricostruzione. Questo include una verifica della struttura interna, dei danni eventuali alla carcassa (come ernie o tagli) e della profondità delle scanalature. Metodi di ispezione avanzati come la scansione laser o la radiografia possono essere utilizzati per rilevare difetti nascosti.
- Spazzolatura: Una volta che lo pneumatico è giudicato idoneo alla ricostruzione, il vecchio battistrada viene eliminato tramite spazzolatura. Questa fase prepara la superficie per un'aderenza ottimale del nuovo battistrada.
- Rivestimento: Il nuovo battistrada viene applicato sulla carcassa dello pneumatico. Questo può essere fatto a freddo con bande preformate o a caldo applicando un nuovo strato di gomma che verrà poi modellato e vulcanizzato.
- Vulcanizzazione: È il momento in cui lo pneumatico assume la sua forma definitiva. Durante questa fase, viene posto in una pressa per vulcanizzare dove calore e pressione agiscono per fissare il nuovo battistrada alla carcassa dello pneumatico.
- Ispezione finale: Dopo la vulcanizzazione, ogni pneumatico viene sottoposto a un'ispezione approfondita per assicurarsi della corretta aderenza del nuovo battistrada, dell'assenza di difetti e della conformità agli standard di qualità e sicurezza.
Il processo tecnico della ricostruzione è complesso e deve essere eseguito da professionisti esperti e dotati degli strumenti e delle macchine adeguate. Il rispetto di questo processo garantisce che lo pneumatico ricostruito sia sicuro e pronto per la strada.
Come sapere se uno pneumatico è ricostruito?
Gli pneumatici ricostruiti sono generalmente contrassegnati da un simbolo o da un codice specifico che indica che sono stati ricondizionati. In Europa, ad esempio, vedrete spesso il marchio "retread" o "R" che conferma che lo pneumatico è stato ufficialmente ricostruito.
Questi segni possono variare a seconda dei paesi e dei produttori. È anche importante notare che gli pneumatici ricostruiti devono rispettare gli standard di sicurezza stabiliti dalle autorità per garantire la loro affidabilità sulla strada.
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Perché acquistare pneumatici ricostruiti?
L'argomento principale a favore degli pneumatici ricostruiti è senza dubbio il risparmio che permettono di realizzare. Se confrontiamo i costi con gli pneumatici nuovi, il calcolo è rapidamente fatto: la ricostruzione permette di risparmiare fino al 40% del prezzo di uno pneumatico nuovo. E questo senza sacrificare la qualità, dato che il processo di ricostruzione dà una seconda vita allo pneumatico nel rispetto delle norme vigenti.
Oltre al risparmio realizzato, l'aspetto ecologico degli pneumatici ricostruiti è un punto che merita tutta la nostra attenzione. La fabbricazione di uno pneumatico nuovo richiede una grande quantità di risorse naturali, in particolare petrolio ed energia. La ricostruzione, da parte sua, riduce notevolmente l'impronta di carbonio diminuendo i rifiuti legati allo smaltimento degli pneumatici. Secondo vari studi e statistiche, la ricostruzione permette di risparmiare migliaia di litri di olio e diverse tonnellate di gomma per pneumatico. Scegliendo pneumatici ricostruiti, contribuite quindi direttamente alla preservazione dell'ambiente.
Gli pneumatici ricostruiti sono autorizzati?
Sì, gli pneumatici ricostruiti sono autorizzati, senza alcun dubbio. In molti paesi, gli pneumatici ricostruiti non sono solo autorizzati, ma anche incoraggiati a causa dei loro benefici economici ed ecologici. Sono soggetti a norme rigorose che garantiscono la loro sicurezza e le loro prestazioni.
In Europa, gli pneumatici ricostruiti devono conformarsi alle stesse direttive regolamentari degli pneumatici nuovi. Sono testati secondo criteri rigorosi e devono portare il marchio "E" che indica la loro conformità agli standard europei.
Gli pneumatici ricostruiti sono meno duraturi degli pneumatici nuovi?
Gli pneumatici ricostruiti sono progettati per offrire prestazioni comparabili a quelle degli pneumatici nuovi, a condizione che siano correttamente mantenuti e che provengano da produttori affidabili.
Insa Turbo e Blackstar sono due marchi di pneumatici rinomati nella ricostruzione.
Cos'è uno pneumatico rigenerato?
Il mondo degli pneumatici rigenerati offre un'altra dimensione di sostenibilità ed economia nell'industria degli pneumatici. Sebbene spesso utilizzati in modo intercambiabile con gli pneumatici ricostruiti, gli pneumatici rigenerati seguono un processo proprio che merita di essere distinto.
Uno pneumatico rigenerato, proprio come lo pneumatico ricostruito, deriva dal riutilizzo della struttura di uno pneumatico usurato. La differenza principale risiede nell'estensione del processo di rigenerazione, che generalmente va oltre la ricostruzione classica. Infatti, oltre alla sostituzione del battistrada, la rigenerazione può includere la ristrutturazione di altre parti dello pneumatico, come i fianchi o la parte interna.
Il processo di rigenerazione è simile a quello della ricostruzione nelle sue linee generali, ma può essere più completo e sofisticato, a seconda delle condizioni dello pneumatico e delle specifiche del produttore. Inizia con un'ispezione accurata della carcassa e può comportare una riparazione più approfondita delle zone danneggiate. Come per la ricostruzione, l'esperienza dei tecnici e l'uso di attrezzature all'avanguardia garantiscono la qualità e l'affidabilità dello pneumatico finale.
Qual è la durata di vita di uno pneumatico ricostruito o rigenerato?
La durata può variare a seconda della qualità della ricostruzione, dell'uso e della manutenzione dello pneumatico. In media, può essere simile a quella degli pneumatici nuovi, con buone pratiche di manutenzione.